Descrizione
Fioriera in acciaio zincato verniciato a caldo e verniciato a polvere (o alluminio o inox o acciaio corten nelle rispettive varianti) verniciato di alta qualità estremamente resistente all'esterno, disponibile in diverse dimensioni e colori.
Realizzata in diversi modelli di forma: 1,2,3 e 4. E' dotata di vano per riserva d'acqua e drenaggio regolabile.
Il tipo di verniciatura lo rende estremamente resistente alle intemperie e non richiede praticamente nessun intervento di manutenzione.
Approfondimento
Il tipo di verniciatura è al poliestere ed è adatta per esterno e particolarmente indicata per zone di mare.
Prodotto interamente in allumino è la scelta migliore da chi predilige la praticità. Non richiede alcuna manutenzione se non una regolare pulizia con acqua e panno mordido.
ALLESTIMENTO INTERNO E DRENAGGIO FIORIERE
IRRIGAZIONE OTTIMALE DAL BASSO Le piante in natura assorbono l’acqua per le loro funzioni vitali dal basso, tant’è che sopravvivono anche se non piove per settimane. L’irrigazione tradizionale dall’alto con innaffiatoio o impianto di irrigazione ha lo svantaggio di irrigare in modo non uniforme creando canali preferenziali di discesa dell’acqua, oltre a dilavare il terriccio ad ogni irrigazione. Mentre con l’irrigazione dal basso, cioè portando acqua direttamente sul fondo della fioriera innaffiando dentro a un tubo in dotazione, l’acqua verrà assorbita in 2-3 ore dalla argilla espansa e da questa per capillarità ceduta verso l’alto agli strati di terriccio sovrastanti. L’acqua dal basso in modo uniforme inumidisce argilla espansa e terriccio, quindi tutto il terriccio dal basso riceverà il giusto grado di umidità in modo costante e uniforme. E SE SI IRRIGA TROPPO? Tutte le nostre fioriere hanno uno scarico di troppo pieno che può essere regolato in altezza per iniziare a scaricare acqua al raggiungimento di un certo livello di acqua sul fondo. Se si irriga pochi minuti ogni giorno arriverà sul fondo poca acqua e questa sarà assorbita in 2 ore, quindi molto probabilmente il livello dell’acqua non arriverà all’orlo dello scarico. Se si eccede con l’irrigazione l’acqua esce dallo scarico direttamente sul pavimento oppure allo scarico si può collegare con un semplice raccordo un tubo di gomma per portare l’acqua di scarico al pluviale. L’obiettivo è non fare scaricare mai la fioriera, quindi se si eccedesse si deve riprogrammare il timer di irrigazione per ridurre i minuti o saltare dei giorni. Si consiglia di fare dei 2 o 3 programmi di irrigazione annuali (uno estivo con maggior numero di innaffiature e 2 primavera e autunno non minori innaffiature e più corte). COSA SI INTENDE PER RISERVA D’ACQUA Il sistema di irrigazione dal basso consente, alzando lo scarico del fondo, di creare sul fondo una riserva d’acqua di qualche cm per ridurre il numero di innaffiature. Quindi se normalmente con un impianto di irrigazione automatico manteniamo lo scarico alto 4 cm (cioè oltre 4 cm inizia a scaricare) vuole dire che daremo pochi minuti di irrigazione giusto per raggiungere i 4 cm e dare tempo all’argilla di assorbire l’acqua 2-3 ore. Se si dovesse innaffiare a mano con un secchio e magari solo una volta a settimana o anche 10 giorni, sarebbe bene alzare lo scarico a 6 cm, in questo modo tutta questa acqua sarà assorbita in 1-2 giorni o 3 a seconda delle stagioni e tipo di piante. Se non si fosse alzato lo scarico sul fondo avremmo avuto la possibilità di raccogliere meno acqua e non avremmo dato sufficiente tempo al terriccio di assorbirla per capillarità. COME ALLESTIRE INTERNAMENTE LA FIORIERA Sul fondo abbiamo un manto in PVC con scarico già montato. Il PVC è sagomato a forma di sacco in modo tale che possa contenere l’acqua di irrigazione. Sul fondo verserete argilla espansa ad uso giardinaggio (almeno 7-8 cm) e il resto dello spazio con terriccio universale e le piante togliendo con cura il vaso in plastica. La pacciamatura superficiale di almeno 3 cm per mantenere umido il terriccio superficiale (con corteccia di pino o lapilli o altri materiali naturali). Le pareti all’interno sono rivestite con un isolante di 10 mm per mantenere staccato dalla parete metallica il terriccio, quindi evitando il contatto e la trasmissione del calore solare. Grazie a questa coibentazione all’interno il terriccio risulterà più fresco, le piante godranno certo di condizioni migliori di umidità e temperatura, inoltre grazie alle temperature minori l’umidità del terriccio durerà più a lungo (minore necessità di irrigazione). OPTIONAL: le pareti all’interno della fioriera possono essere rivestite con ENKADRAIN per garantire, oltre la coibentazione anticaldo estivo, anche una elevata aerazione e drenaggio di terriccio e radici su tutto il perimetro esterno della zolla fino alla base. COME ALLESTIRE L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE L’impianto goccia a goccia steso sulla superficie del terriccio (sotto la pacciamatura) rilascerà l’acqua aiutando a mantenere umido la superficie che è la prima a seccarsi in estate. Ad ogni modulo di fioriera (equipaggiato con il proprio tubo verticale che arriva al fondo) si dovrebbe montare un raccordo a T collegandovi un pezzetto di tubo che scarica acqua nel tubo in dotazione magari mettendoci un piccolo rubinettino (costano poco, sono piccolini, si può controllare la quantità d’acqua portata sul fondo). Con un impianto di questo tipo potrete mantenere umida la superficie e portare l’acqua necessaria sul fondo per irrigare dal basso sfruttando la capillarità di argilla e terriccio (controllare quanta acqua rilascia il rubinettino di cui sopra). L’obiettivo è ottenere un terriccio umido in modo uniforme sia negli strati profondi che in superficie, tenendo conto che il primo a seccarsi sarà quello superficiale.
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Fioriere
