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Scalarmadio Yuk su misura Scalarmadio Yuk su misura Scalarmadio Yuk su misura Scalarmadio Yuk su misura Scalarmadio Yuk su misura

Scalarmadio Yuk su misura

da 1459,90 €

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Scala in legno con armadio sottostante realizzabile su misura in due essenze. Le misure vanno indicate nel campo note.
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Descrizione

Descrizione

Scalarmadio in legno grezzo con ripiani  realizzata su misura. Ideale per  spazi ridotti e per collocazione a ridosso di un muro. Dotata di anta doppia nella variante a 7 gradini e tre ante nella varinte a 9 gradini. La scala può essere posizionata con la parte sopra l'armadio parzialmente inserita sotto il soppalco per approdi lungo la direzione di salita o tutta sotto l'accesso per sbarchi in direzione perpendicolare alla direzione di salita.

Realizzabile in abete  lamellare o faggio alle misure indicate nel campo note e contenute entro e misure massime permesse, Sx (se la parte più alta è a destra) o Sx (se la parte più alta è a sinistra).

Dimensioni massime: dislivello tra piani (Ho)=260 cm; Larghezza  max  gradini (P2)=60 cm, ingombro massimo (P1)=100 cm.

La verniciatura della scala può essere realizzata auonomamente con cere, smalti, vernici all’acqua o di altro genere.

ATTENZIONE: E' necessario completarla con un corrimano a muro e con una protezione ringhiera.

Scheda tecnica

Le alzate di questa scala possono variare tra 21 e 28 cm, la larghezza della pedata tra 22 e 30 cm. In caso di spazio (L1 o L2) limitato è necessario indicare il valore massimo che può essere raggiunto.

Questo tipo di scala permette l'accesso nella direzione di salita oppure in direzione perpendicolare come illustrano i seguenti schemi:

POSIZIONAMENTO PER SOPPALCO LUNGO LA DIREZIONE DI SALITA PER SCALA A 7 GRADINI

P1 può essere tra 80 e 100 cm, L1 e L2 variano entro i seguenti valori espressi in cm a seconda del numero di gradini:

In caso di vincoli, possono essere indicati anche i valori di L1 e/o L2 a condizione che rientrino in tali intervalli.

POSIZIONAMENTO PER SOPPALCO PARALLELO ALLA DIREZIONE DI SALITA PER SCALA A 7 GRADINI

 

Questo lo schema che illustra le due possibilità di accesso:

Verniciatura

Se il legno grezzo da trattare non ha il colore desiderato dobbiamo procedere alla sua tinteggiatura e finitura.

Le operazioni che portano ad avere il pezzo finito sono:

- preparazione della superficie

- applicazione del colore

- applicazione del fondo

- finitura

Preparazione della superficie

É importante che il legno, prima di essere verniciato, sia pulito, asciutto e ben levigato. Le superfici sverniciate devono essere anche ben pulite con un diluente prima di iniziare il nuovo trattamento di verniciatura.

La carteggiatura e la verniciatura del legno grezzo  si eseguono sempre seguendo la direzione della venatura del legno stesso. Il legno che è stato ben levigato da grezzo, mostra i colori e le venature naturali più intense e meglio definite. La carteggiatura  favorisce e migliora l’ancoraggio della vernice che si va ad applicare. 
Inoltre, la carteggiatura toglie le imperfezioni rendendo la superficie liscia al tatto.

Per carteggiare in profondità la pellicola superficiale di una vecchia vernice usurata/rovinata, usare una carta abrasiva grossa (grana 100/120).

Per levigare un legno grezzo che deve essere impregnato, tinteggiato o verniciato, carteggiare con carta abrasiva media (grana 180/240).

Prima di applicare l’ultima mano di vernice, è importante levigare finemente la superficie per eliminare eventuali imperfezioni o residui, carteggiando bene con una carta abrasiva fine (grana 320/400).

La resa di un impregnante o di una vernice può variare in relazione al tipo di legno usato e da come è stato carteggiato. 
La stessa tonalità di impregnante, risulterà di colore più intenso se applicato su un legno più morbido o carteggiato con carta abrasiva grossa, perché l’impregnante può penetrare più velocemente ed in profondità.

Se necessario stuccare eventuali irregolarità del legno con  stucco verniciabile di colore simile a quello finale e ricarteggiare finemente.

Applicazione del colore

Preparare la tinta mediante aniline in soluzione acquosa o alcolica o mordente ad acqua.

Molto spesso il colore che si desidera si ottiene mediante la combinazione di più colori. Per schiarire una tinta aggiungere solvente o acqua a seconda dei casi , per scurirla aggiungere anilina/mordente.

Effettuare le prove di colore su sfridi di legno dello stesso tipo di quello che dobbiamo trattare. Ricordare che una stessa tinta usata su legni di diversa qualità può dare origine a differenti colorazioni.

La preparazione del mordente è molto semplice, basta sciogliere la polvere in acqua (meglio se calda) e controllare la tonalità di colore raggiunta. Per avere una tonalità medio-scura sono sufficienti circa 50 grammi di polvere per litro.

Quando siamo soddisfatti del tipo di colore, aggiungiamo un paio di tappini di ammoniaca per fissare il colore e passiamo a tinteggiare il pezzo. Si può usare una spugnetta imbevuta o un pennello.

E bene sapere che il colore definitivo della tinta ad acqua è quello che si vede quando la superficie del legno è ancora bagnata poiché asciugandosi essa tende a schiarire. In seguito, utilizzando un prodotto di lucidatura, si avrà di nuovo il colore di quando la superficie era bagnata. Per stendere la tinta è consigliabile utilizzare una spugna, immergerla nella tinta e dopo averla ben strizzata, stenderla sulla superficie nel senso della venatura del legno. Il mordente ad acqua è una tinta che impiega dalle 3 alle 6 ore per asciugarsi, solo dopo si potrà procedere alla lucidatura. E bene sapere che la miscela si altera nel tempo quindi, una volta preparata, va subito usata.

Applicazione del fondo

Una volta terminata l operazione di impregnatura e di contestuale tintura, puoi decidere come "finire" la superficie del legno. Il turapori crea uno spessore di vernice trasparente facilmente carteggiabile e lisciabile. La superficie del mobile diventerà molto liscia dopo un paio di mani di questo prodotto. Il turapori é una vernice intermedia, e richiede una ulteriore vernice di finitura, diversamente si presenta "friabile".

  • Pulire accuratamente la parte da trattare da eventuali residui di polvere o segatura.
  • Diluire opportunamente il fondo turapori, mediante gli opportuni solventi: acqua, nitro , etc.
  • Stendere la mano di fondo a pennello o a spruzzo.

Finitura

Prima di procedere all’applicazione  della mano di finitura , verificare che il supporto sia perfettamente asciutto.

  • Carteggiare finemente (grana P400) in modo uniforme il fondo turapori fino ad ottenere una superficie liscia al tatto, facendo attenzione a non intaccare la colorazione sottostante.
  • Pulire accuratamente la superficie da polvere e residui.
  • Collocarsi in un ambiente privo di polveri e correnti di aria.
  • Diluire la finitura (opaca o lucida)
  • Stendere la mano di finitura a pennello o a spruzzo.

La finitura può essere "lucida", "opaca", "cerosa". Essa dona resistenza e lucentezza alla superficie del mobile. Possiamo utilizzare secondo i nostri gusti:

  • cera - si può utilizzare con o senza turapori di fondo; con il turapori darà un risultato liscio, senza lo stesso darà un risultato di "legno naturale";
  • vernice di finitura acrilica lucida oppure opaca - si può utilizzare una vernice di finitura all acqua che doni la lucentezza ricercata al mobile.
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